Finalmente si è chiusa questa campagna elettorale delle Amministrative 2011, caratterizzata dagli insulti, dalle minacce e dalla violenza tra opposte "tifoserie". Si è persa ancora una volta l'occasione di un confronto serio e concreto sui problemi veri che attangliano i cittadini delle singole realtà chiamate al voto. Si è distolta l'attenzione dalle problematiche delle amministrazioni locali per trascinare il dibattito politico sulle questioni nazionali e rendere tale voto un referendum pro o contro Berlusconi.
Personalmente mi ha colpito che un Presidente del Consiglio dei Ministri definisse chi vota un candidato che non è sostenuto da lui come "persone senza cervello", ritengo che la misura ormai sia colma. Non solo non si rispettano più le Istutizioni dello Stato, ma non vengono nemmeno rispettate quelle persone che liberamente hanno scelto di dare la propria preferenza ad un candidato che ritengono in grado di rappresentarli.
Mi auguro che questo segni veramente la fine di questo periodo politico caraterizzato dal berlusconismo che in fin dei conti si è dimostrato un fallimento, non realizzando ciò che aveva promesso in questi anni.
Personalmente mi ha colpito che un Presidente del Consiglio dei Ministri definisse chi vota un candidato che non è sostenuto da lui come "persone senza cervello", ritengo che la misura ormai sia colma. Non solo non si rispettano più le Istutizioni dello Stato, ma non vengono nemmeno rispettate quelle persone che liberamente hanno scelto di dare la propria preferenza ad un candidato che ritengono in grado di rappresentarli.
Mi auguro che questo segni veramente la fine di questo periodo politico caraterizzato dal berlusconismo che in fin dei conti si è dimostrato un fallimento, non realizzando ciò che aveva promesso in questi anni.
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